30 marzo 2015

LA KAWASAKI NINJA ZX-6R

La vincitrice del titolo Mondiale Supersport 2012, la preferita dalle riviste per l'uso stradale. 
Ottima moto nel complesso per gli appassionati con molti miglioramenti rispetto ai vecchi modelli che la rendono una delle migliori moto in circolazione .
i miglioramenti sono molti , un esempio è il miglioramento nel telaio:
 è stato irrigidito nella zona perno forcellone e nei supporti posteriori del motore al fine di ottimizzare il bilanciamento complessivo tra la sua parte anteriore, già sufficientemente rigida, e quella posteriore. Mentre ora il cannotto di sterzo ha un angolo d’inclinazione ridotto che passa da 25° a 24°.



LE CARATTERISTICHE

  • MOTORE

Tipologia motore

4 tempi, 4 cilindri in linea, raffreddato a liquido
Cilindrata
599 cm3
Alesaggio e corsa
67.0 x 42.5 mm
Rapporto di compressione
13.3:1
Distribuzione/aspirazione
DOHC, 16 valvole
Sistema di iniezione
Iniezione carburante: Ø38 mm x 4 (Keihin) con sottovalvole a farfalla ovali, iniezione doppia
Iniezione
Digitale
Avviamento
Elettrico
Lubrificazione
Lubrificazione forzata a carter umido







TELAIO
PERFORMANCE

18 marzo 2015

LA YAMAHA DI VALENTINO ROSSI


LA NUOVA M1 DI VALENTINO ROSSI
Il 28 gennaio 2015 è stata svelata la nuova moto della Yamaha che gareggierà nella Moto GP; il suo nome è M1.
 Ecco la scheda tecnica della Yamaha YZR-M1 2015:
Motore: 1000 cc, quattro cilindri in linea raffredato a liquido.

Telaio:
deltabox in alluminio con geometria dello sterzo regolabile. Forcellone in alluminio.

Trasmissione:
cambio a sei marcie a cassetto con possibilità di modificare i rapporti.
Cerchi: MFR in magnesio da 16,5 pollici sia anteriori che posteriori.
Freni Anteriori: due dischi Brembo in carbonio da 320 mm o 340 mm con due pinze a quattro pistoni.
Freni Posteriori: monodisco posteriore Brembo in acciaio con una pinza a due pistoni.
Sospensioni: Forcella anteriore ed ammortizzatore posteriore Ohlins, regolabili per pre-carico, compressione ed estensione.
Potenza: oltre 240 cavalli.
Peso: 158 kg in base ai regolamenti FIM.
Gomme: Brigestone da 16,5 pollici sia anteriori che posteriori, disponibili sia slick che da bagnato

Questa moto sarà guidata da 2 piloti:
Valentino Rossi;
Jorge Lorenzo

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Motore

MotoreRaffreddato a liquido, 4 tempi, DOHC, 4 cilindri paralleli inclinati in avanti, 4 valvole
Cilindrata998cc
Alesaggio x corsa79,0 mm x 50,9 mm
Rapporto di compressione13,0 : 1
Potenza massima147,1 kW (200,0CV) @ 13.500 giri/min
Coppia massima112,4 Nm (11,5 kg-m) @ 11.500 giri/min
LubrificazioneCarter umido
Frizionein bagno d'olio, Dischi multipli
Alimentazione Iniezione
AccensioneTCI
Avviamento Elettrico
Trasmissione Sempre in presa, 6 marce
Trasmissione finaleCatena

Telaio

TelaioDeltabox alluminio
Sospensione anterioreForcella telescopica, Ø 43 mm
Escursione anteriore120 mm
Inclinazione canotto sterzo24º
Avancorsa102 mm
Sospensione posterioreForcellone oscillante, (leveraggi progressivi)
Escursione posteriore120 mm
Freno anterioreDoppio disco idraulico, Ø 320 mm
Freno posterioreDisco idraulico, Ø 220 mm
Pneumatico anteriore120/70 ZR17M/C (58W)
Pneumatico posteriore190/55 ZR17M/C (75W)

Dimensioni

Lunghezza2.055 mm
Larghezza690 mm
Altezza1.150 mm
Altezza sella855 mm
Interasse1.405 mm
Altezza minima da terra 130 mm
Peso in ordine di marcia (compresi serbatoi olio e carburante pieni)199 kg
Capacità serbatoio carburante17 Litri
Quantità olio motore3,9 Litri

16 marzo 2015

New tecnologie

NEW TECNOLOGIE 
Siete appassionati della modernità e delle novità oppure non sei molto aggiornato ? Allora il blog  www. New-Tecnologie.blogspot.it fa per te .
Noi li definiamo i migliori in circolazione su questo argomento soprattutto negli ambiti tecnologici della Apple , della Samsung e elettricità .
Per noi una visita sul loro blog non sarebbe sbagliato!!!

15 marzo 2015

Il novantesimo anniversario della BMW

90 ANNI DELLA BMW
I diversi loghi della BMW cambiati negli anni


Si comincia nel 1923
La lunga storia di BMW moto comincia il 28 settembre 1923 con l’inaugurazione del Motor Show di Berlino, dove il pubblico può ammirare la  R 32. Ha il mototre bicilindrico boxer a quattro tempi raffreddato ad aria con i cilindri montati orizzontalmente e trasmissione a cardano, la BMW R 32 viene sviluppata nello spazio di poche settimane dal Direttore Tecnico Max Friz e dal tuo team. Fino a quel momento la BMW si era concentrata su motori aeronautici, marini e di camion, ma anche già costruito motori boxer altri costruttori  già dal 1920, e questo rende lo sviluppo di una moto a marchio BMW un passo successivo logico. Vediamo tappa per tappa l'evoluzione delle "tedesche" in questi lunghi 90 anni.
1925 La testata in alluminio con valvole in testa raddoppia la potenza della BMW R 37. Il primo modello monocilindrico, la BMW R 39, sfrutta anch’essa questa tecnologia. Nel 28 viene realizzato il primo avviamento a pedale e dal 1929 la tecnologia di "supercompressione" permette alla casa di ottenere i primi record di velocità.
1932 Viene introdotta l'alimentazione a doppio carburatore viene presentata sulla BMW R 16. Nel 1934 il telaio tubolare viene sostituito da una struttura in lamiera stampata, mentre nel 1934 nelle BMW R 12 e BMW R 17, la forcella idraulica telescopica sostituisce la precedente sospensione a molle cantilever. Nel 1936 la BMW R 5 è la prima ad avere alberi a camme in testa azionati da catena e cambio a pedale a quattro velocità vengono, nel 1938 il sistema di sospensione posteriore, già impiegato con successo nelle gare fuoristrada, viene adottato sulla produzione in serie.
Anni 50-60
Nel 1950 il motore della BMW R 5 iviene aggiornato e nasce la BMW R 51/2, cche ha lo stesso circuito di olio per entrambi i cilindri, carburatori inclinati e coperchi valvole alettati.  Nel 1955 Una nuova trasmissione a tre alberi e un albero di trasmissione con giunto anteriore universale consentono una migliore gestione della potenza Le BMW R 50 e R 69 montano forcella con braccio oscillante di tipo Earles in sostituzione di quella telescopica, arriva anche un forcellone con doppio braccio oscillante posteriore e l’albero di trasmissione è ora integrato nel braccio oscillante. Nel 1960 la monocilindrica BMW R 27 adotta per prima i supporti di gomma “silent block” inrterposti tra motore e telaio, che riducono le vibrazioni. 
Anni 70-90
Con il debutto della serie /5 BMW intoduce un motore, sempre boxer, tutto nuovo che rimarrrà in produzione fino al 1993, arriva anche un nuovo telaio a doppia culla in tubi. Nel 1973 arriva la BMW R 90, la prima moto al mondo prodotta in serie con una carenatura montata sul manubrio, il progetto si evolve con BMW R 100 RS che sarà la prima moto di serie al mondo con carena integrale. Nel 1980 la BMW R 80 G/S crea il segmento delle maxienduro stradali e monta un forcellone a braccio singolo oscillante. Nel 1983 BMW con K 100 presenta un nuovo motore: il primo quattro cilindri in linea (a sogliola) prodotto da BMW Motorrad, la gamma K sarà fondamentale per le vendite BMW negli anni 80.
Nel 1986  la BMW K 75 monta un tre cilindri a sogliola derivato dal quattro cilindri e dotato di un albero di equilibratura per limitare le vibrazioni. Nel 1987  sulla R 100 GS debutta la sospensione posteriore Paralever, un braccio oscillante a doppio snodo di nuova concezione che elimina le reazioni "fastidiose" della trasmissione a cardano.
Nel 1988 BMW è il primo costruttore di moto al mondo ad offrire il sistema antibloccaggio ABS per i suoi modelli. Nel 1993 arriva una nuova famiglia di boxer, con la distribuzione a quattro valvole(già collaudata dal 1988 sulla serie K), l'iniezione ed il catalizzatore a tre vie. Nuova anche la sospensione anteriore ilTelelever che "mescola"  i concetti di forcella telescopica e sosepnsione anteriore a due bracci per separare i compiti di "comando" della ruota e quello di assorbimento delle buche. Nel 1994 la BMW R 1100 RS elimina completamente il telaio standard e Il motore funge da elemento portante. 
Dal 2000 a oggi
Nel 2004 Il successore del motore quattro cilindri introdotto nel 1988 fa il suo debutto sulla BMW K 1200 S. Il nuovo propulsore in linea è motato trasversalmente ed i cilindri sono inclinati in avanti di 55 gradi. Altri elementi di spicco comprendono la nuova gestione digitale del motore ed un sistema di lubrificazione a secco che è ancora oggi esempio unico tra le moto. La BMW K 1200 RS è la prima moto del mondo prodotta in serie a presentare l’ESA (Regolazione Elettronica della Sospensione). Nel 2006 si aggiunge alla gamma anche un motore a due cilindri in linea. L’unità due cilindri paralleli montata sulla BMW F 800 S utilizza una trasmissione a cinghia. Nel 2007 viene introdotto il sistema di Controllo Automatico della Stabilità (ASC), questo sistema impedisce alla ruota motrice di pattinare, consentendo un’efficiente trasmissione della potenza e una maggiore sicurezza attiva. Nel 2009  la prima moto supersportiva del marchio, la BMW S 1000 RR, viene dotata di un motore quattro cilindri a corsa corta che sviluppa una potenza di 142 kW/193 CV, con un regime di 14.200 giri/min., valvole in titanio, collettori di aspirazione variabili e valvole di interferenza regolabili nel sistema di scarico. Nuovi sono i sistemi Race ABS e DTC (Controllo Dinamico della Trazione) controllati da pulsanti. Nel 2011 i modelli BMW K 1600 GT e BMW K 1600 GTL montano un motore un nuovo motore 6 cilindri, oltre a un sistem adi faro allo xeno adattivo.  Nel 2012 viene presentata l’ultima generazione del motore boxer della BMW e la seconda generazione di sospensioni semi-attive ma questa è "storia di oggi"... - See more at: http://www.insella.it/news/bmw-moto-90-anni-tappe-storia#sthash.6HaWqwl3.dpuf

14 marzo 2015

IL NUOVO SCOOTER BMW
Volete cambiare il vostro scooter? Non vi soddisfa? Allora il nuovo scooter BMW fa per voi! Comodo , grande e scattante. Più che uno scooter si potrebbe definire un a moto per la sua forma e il suo motore . La BMW ha scelto fidare questo scooter per la concorrenza con il nuovo scooter YAMAHA T-MAX che secondo me ha vinto senza dubbio con un' ottima fama.

  1. BMW C 600 Sport
  2.  
  3. 647,0 cc
  4. 44,0 kW (60,0 CV)
  5.  
  6. 2 cilindri in linea
  7. Euro3
  8.  
  9. € 11.200 c.i.m.
  1. Yamaha T Max 530 Black Max ABS
  2. 530,0 cc
  3.  
  4. 34,2 kW (46,5 CV)
  5. 2 cilindri in linea
  6.  
  7. Euro3
  8. € 12.050 c.i.m.
Faccia a faccia tra BMW C 600 Sport e lo Yamaha TMAX 530. Una sfida che trascende le prestazioni pure e che filosofeggia su due differenti scuole di pensiero
Non chiamateli scooter, potrebbero prendersela a male e farvi il pelo alla carrozzeria. Il BMW C 600 Sport e lo Yamaha TMAX 530 sono i maggiori esponenti di una razza ibrida creata in laboratorio e poi impazzita, belve feroci che si fidano solo dei propri padroni e di nessun altro. Se volete avvicinarle, fatelo con decisione, perché annusano la paura... e "mordono" pieghe bestiali e motori esaltanti. Soltanto i cavalletti laterali che scintillano riescono a tenerle in qualche modo al guinzaglio...

Due cuori

Il comfort qui passa in secondo piano: le selle sono alte e più dure rispetto ai "soliti" scooter, i passeggeri in posizione rialzata ed esposta all'aria. In ogni caso, questi due maxi sportivi offrono una discreta praticità, che è poi il loro vero punto di forza rispetto alle moto. Non mancano i comodi cassettini nel retroscudo (più spaziosi ma con gli sportellini poco curati sul BMW), la presa da 12V (assente sullo Yamaha), il parabrezza regolabile (con due pomelli per il tedesco, una chiave a brugola per il giapponese), una comoda gestione della strumentazione (lo Sport ha il tasto al manubrio a portata di pollice), il freno di stazionamento (sul tedesco si attiva automaticamente con l'apertura del cavalletto laterale) e l'immancabile vano sottosella: discreto per il TMAX, qualcosa in più per il C-Sport, che in sosta si amplia grazie al FlexCase, un "sacchetto" estensibile che trova il suo limite nell'impossibilità di utilizzarlo in marcia. A conti fatti, il BMW si aggiudica il primo round contro un TMAX abituato a regnare incontrastato da ormai 10 anni e non proprio ricco in fatto di dotazione. Però, poi, basta guardarlo e il maxi di Iwata ti conquista con quegli occhioni de "Il Gatto con gli Stivali" di Shrek: è così bello che brilla di luce propria, mentre il tedesco, nonostante il blasone e il maggior prezzo, perde il confronto sulla cura del dettaglio e sulla qualità percepita. Può solo distogliere lo sguardo per non rimanere accecato dalle finiture sfiziose della versione BlackMax dello scooter Yamaha: i componenti in oro (fin troppo vistosi), il rivestimento in velluto della sella (libidine pura) e la cromia "due toni" nero su nero. 

12 marzo 2015

HARLEY DAVIDSON
La Harley-Davidson Motor Company è una casa motociclistica statunitense, fondata a Milwaukee nel 1903

LA HARLEY DAVIDSON SPORTSTER
La Sportster è uno dei modelli più famosi della casa motociclistica Harley-Davidson nonché il più longevo.

La Motocicletta Sportster (anche detta Sporty) entrata in produzione nel 1957, è possibile acquistarla ancora oggi con lo stesso nome, estetica simile e con la stessa tecnologia di base, seppur aggiornata nel tempo. Originariamente venne introdotta nella gamma Harley per insidiare le vendite delle moto sportive inglesi, molto in voga alla fine degli anni '50 in America, colmando quindi il vuoto nella gamma HD al di sotto dei modelli motorizzati Panhead (cosiddetti 'Big Twin').


È una motocicletta sprovvista di carenature protettive, dalla linea classica ma sportiva nell'accezione più tradizionale del termine; nella maggior parte degli allestimenti la linea è storicamente caratterizzata dalla forma a nocciolina ('peanut' in inglese) del singolare piccolo serbatoio, originariamente della capacità massima di soli 8,5 lt, successivamente aumentata a 12 lt e oltre.

LA DUCATI SCRAMBLER

DUCATI SCRAMBLER
Le Ducati Scrambler formano una gamma di motocicli prodotti dalla casa di Borgo Panigale in due serie successive, nelle cilindrate 125250350 e 450, dal 1962 al1976.
La 1ª Serie delle Scrambler rappresentavano la versione entro-fuoristrada della gamma "Diana" e, successivamente, della gamma "Mark 3", mantenendone pressoché invariate le caratteristiche delle motorizzazioni, ma con ciclistica e sovrastrutture adatte al fuoristrada leggero.


Caratteristiche tecniche - Ducati 450 Scrambler del 1973[nascondi]
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.)2.120 × 940 × ? mm
AltezzeSella: 770 mm - Minima da terra: 180 mm - Pedane: 280 mm
Interasse: 1.380 mmMassa a vuoto: 140 kgSerbatoio: 12,6 l di cui 1,6 di riserva
Meccanica
Tipo motore: Monocilindrico verticale ciclo Otto, con testata e cilindro in lega leggera e canna in ghisaRaffreddamento: ad aria
Cilindrata340,2 cm³ (Alesaggio 76 x Corsa 75 mm)
Distribuzione: monoalbero a camme in testa comandata da alberello e coppie coniche, 2V per cilindro, inclinate fra loro di 80°Alimentazionecarburatore Dall'Orto VHB 29
Potenza: 27 CV a 8.500 giriCoppia:Rapporto di compressione: 9,3:1
Frizione: Dischi multipli in bagno d'olioCambio: in blocco a 5 marce a innesti frontali
Accensioneelettronica Bosch
Trasmissioneprimaria a ingranaggi elicoidali; secondaria a catena
Avviamentoa pedale
Ciclistica
TelaioMonotrave in acciaio a culla aperta
SospensioniAnteriore: Forcella Marzocchi teleidraulica con steli coperti ∅ 35 mm / Posteriore: Forcellone oscillante con ammortizzatori Marzocchi, regolabili su 3 posizioni
FreniAnteriore: a tamburo centrale Grimeca, doppia camma, ∅ 180 mm / Posteriore: a tamburo centrale Grimeca, camma singola, ∅ 160 mm
Pneumaticianteriore 3,50 x 18, posteriore 4,00 x 18, con cerchi a raggi Borrani
Prestazioni dichiarate
Velocità massima130 km/h
Accelerazionesul quarto di miglio da fermo, 14,600 s
Consumomedio 20 km/l